SOS api: a rischio estinzione. Per salvarle puntiamo alla biodiversità


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26 settembre 2025

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Albert Einstein sosteneva che: “se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”. Quindi è necessario tutelarle. Difenderle risulta sempre più difficile a causa dei cambiamenti climatici, tropicalizzazione e siccità cronica.

Per questo servono apicoltori forti e alveari sani. Di qui la necessità di acquistare miele Made in Italy per sostenere gli apicoltori regionali e salvare un patrimonio da quasi 32.000 di alveari e 13.00 sciami di api, essenziali per l’equilibrio dell’ecosistema e la conservazione della biodiversità. Secondo un’analisi Ispra, quasi il 90% delle specie di piante da fiore selvatiche del mondo e il 75% delle specie mondiali di interesse agrario dipendono per la loro riproduzione, interamente o in parte, dall’impollinazione operata da animali. Un ruolo che in Puglia viene oggi minacciato dagli effetti dei cambiamenti climatici e dalla siccità. In Puglia si trovano 1070 le aziende apistiche che producono numerose tipologie di miele: dal ricercato alle mandorle agli agrumi, dalle clementine al rosmarino al timo, fino al fiordaliso, sulla, eucalipto, coriandolo, trifoglio e millefiori, con una crescita sensibile della presenza di donne e giovani a condurre le aziende apistiche. Oltre al clima, però, un’altra minaccia grava sul miele italiano: le importazioni sleali dall’estero. Nel 2024 il prezzo medio del miele extra Ue è stato di appena 2,14 euro al chilo. Un’indagine della Commissione europea ha rivelato che il 46% dei campioni analizzati non rispettava le norme comunitarie, risultando adulterato con sciroppi zuccherini o additivi.

La Cina è risultata il principale Paese coinvolto, con 66 partite sospette su 89 (74%), seguita dalla Turchia, con 14 campioni irregolari su 15 (93%). “Per difendere api, miele e biodiversità – ribadisce Coldiretti – i consumatori devono leggere con attenzione le etichette o acquistare direttamente dai produttori locali, nelle aziende, negli agriturismi e nei mercati di Campagna Amica”. Il miele italiano è tutelato da etichettatura di origine obbligatoria: la parola “Italia” deve comparire chiaramente sui barattoli prodotti interamente nel nostro Paese. Nei casi di miscele Ue o extra Ue, invece, devono essere specificati i Paesi di provenienza.