
Nel cuore della Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto, sulla costa adriatica dell’alto Salento, sorge il Centro Recupero Tartarughe Marine “Luigi Cantoro”, inaugurato nel 2016 e gestito dal Consorzio della riserva in collaborazione con il WWF. Dedicato alla memoria di un attivista brindisino profondamente legato alla tutela dell’area, il centro rappresenta oggi un punto di riferimento per la salvaguardia della fauna marina nel Mediterraneo.
Il centro opera per la cura, il soccorso e la riabilitazione delle tartarughe marine, in particolare della specie Caretta caretta, sempre più minacciata dall’impatto antropico. Strutture moderne e funzionali – tra cui vasche specifiche per accoglienza, terapia e riabilitazione – consentono di intervenire efficacemente sugli esemplari in difficoltà. Il sistema idrico prevede, inoltre, il riciclo delle acque.
Nel tempo, Torre Guaceto è diventata anche un importante punto di nidificazione. Nel 2024, il primo nido documentato nella riserva, ha confermato il valore dell’area come rifugio naturale. In località Punta Penna Grossa sono nate 102 tartarughe marine, frutto di un lungo lavoro di sorveglianza e tutela. Il nido è stato monitorato giorno e notte, con un impegno condiviso tra operatori del Consorzio, volontari WWF e membri di associazioni locali.
Le nascite sono avvenute in parte naturalmente, e in parte con un intervento tecnico mirato per agevolare la schiusa finale, resasi necessaria a causa della compattazione della sabbia provocata dalla pioggia. L’operazione è stata condotta secondo i protocolli previsti per la salvaguardia della specie.
A rendere ancora più speciale questa estate è stato l’avvistamento di una Caretta caretta adulta nelle acque protette della zona A della riserva, durante un’uscita per il monitoraggio della posidonia. La tartaruga nuotava nei pressi della costa, forse in esplorazione di un futuro sito di nidificazione.
Eventi come questi testimoniano l’importanza di un’area che, da oltre vent’anni, rappresenta un modello di tutela ambientale. A Torre Guaceto, ogni tartaruga che nasce o ritorna in mare racconta una storia di equilibrio possibile tra uomo e natura.