Rallentare per imparare meglio. È questo il leit motiv che ha spinto i Docenti dell’Istituto Comprensivo “Armando Diaz” di Vernole e Castri di Lecce a scegliere il Bosco della Riserva naturale WWF “Le Cesine” per il primo collegio docenti.

L’invito, senza se e senza ma:  abbigliamento comodo e telo per sedersi sul prato. L’oasi, che si estende  per circa 348 ettari, è tra gli ambienti umidi più importanti del  Sud Italia rappresentando l’ultimo frammento delle antiche paludi costiere del Salento, luogo ideale per attività di educazione ambientale e osservazione naturalistica. Una scelta, una visione di scuola moderna, più al passo con i tempi, sempre più sostenibile. In una sola parola: lenta. Dove l’accezione è tutt’altro che negativa.

Scuola lenta per dare tempo all’apprendimento, valorizzare ascolto, silenzio e riflessione, superando la corsa a verifiche. Il risultato, positivo, è una certezza: nessun’ansia. All’ordine del giorno: insediamento del Collegio, saluto del dirigente Pantaleo Antonio Conte, nomina dei collaboratori e del segretario, quindi una sessione dedicata a “riscoprire le meraviglie del mondo” immaginando una scuola lenta nel bosco. Di qui la scelta di avviare una collaborazione stabile con la Riserva “Le Cesine” per trasformare il bosco in aula all’aperto  per tutto l’anno scolastico con uscite, osservazioni e didattica sul campo.

Quella dell’oasi è un’esperienza sensoriale tra suoni, odori e paesaggi, alla scoperta della flora che comprende anche 38 specie di orchidee spontanee e della fauna tra il Gruccione, il Martin Pescatore e la Marzaiola. Uno scrigno di biodiversità da difendere e apprezzare. C’è posto anche per alcuni lupi “in transito”. 

Un’iniziativa che non è certo isolata: l’istituto “Massari Galilei” di Bari in partenza per il Lago Sirino in Basilicata: formazione fuori dall’aula tradizionale, immersi nella natura e in un contesto stimolante.