
Riveste oltre il 70% del pianeta, produce più della metà dell’ossigeno che respiriamo, dà da vivere a 3 miliardi di persone e assicura oltre l’80% del commercio, in una sola parola: oceano. Una risorsa indispensabile per l’umanità e per l’economia che necessita però di essere tutelata come ha sottolineato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, aprendo i lavori della terza conferenza Onu degli Oceani, tenutasi a Nizza. “Senza un oceano sano – ha detto – non può esserci un pianeta sano. E il mare profondo non può diventare un Far West”. L’acidità delle acque è aumentata del 26% dai tempi della Rivoluzione industriale, numerose specie marine sono a rischio estinzione e il 60% degli ecosistemi marini è degradato o sfruttato in modo non sostenibile. Ogni anno, intanto, continuiamo a riversare in mare fino a 12 milioni di tonnellate di plastica: è come un camion dell’immondizia al minuto.
Per tutelare questa preziosa risorsa idrica, ogni anno l’8 giugno, si celebra la “Giornata mondiale degli oceani”, un’iniziativa che punta l’attenzione sulla promozione e tutela delle acque marine e che, allo stesso tempo, mira a sensibilizzare verso scelte consapevoli e sostenibili. Una risorsa che va preservata assieme al patrimonio immane che custodisce e che, nel corso del tempo, si sta pian piano riducendo. Si conta infatti che quasi il 90% di popolazione di grandi pesci e circa il 50% di barriere coralline siano andate completamente distrutte negli ultimi 10 anni. Per questo l’obiettivo della giornata mondiale degli oceani è quello di unire forze e sinergie a livello locale, nazionale e mondiale per creare un nuovo equilibrio con l’oceano che non impoverisca più la sua ricchezza ma che al contrario ne ripristini la vitalità e gli dia nuova vita. Un impegno condiviso anche dall’Italia come ha sottolineato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Picchetto Fratin: “L’Italia – ha detto - è in prima linea per la protezione degli oceani. Non solo il ministro ma anche le associazioni di categoria hanno proposto delle soluzioni per tutelare il patrimonio marino, partendo dalla pesca. Secondo Coldiretti Pesca infatti è necessario creare un Fondo europeo per gli oceani e utilizzare al meglio la revisione del Quadro finanziario pluriennale per dotare il bilancio di risorse adeguate per raggiungere gli obiettivi del Patto europeo per gli oceani. La giornata degli oceani è stata caratterizzata da numerose iniziative: come Arpamare. promosso da Arpa Puglia e Ciheam Bari.
A conquistare il primo posto è stato Aisu Hirotsugu, artista giapponese residente a Bari, con un’opera simbolica, raffinata ed essenziale che ha colpito per intensità e rigore.